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Preistoria e protostoria

del Mediterraneo e dell'Europa Occidentale

Newsletter n. 205 - 1° novembre 2024

www.museodeidolmen.it

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     Fonte foto: Neues Museum

 

Faraoni donna, non solo Cleopatra e Nefertiti.

Il Cairo, 30 ott. (Manuela Chimera, storiachepassione.it) - Faraoni donna ne abbiamo avute? Beh, sì, più di quante non si pensi. Non parliamo solamente di Cleopatra o di Nefertiti, ma anche di Hatshepsut (a cui fra l’altro è dedicato il manga La Regina d’Egitto) e di tante altre donne che non si limitarono a guidare l’Egitto come consorti del re, bensì che assunsero il pieno potere del regno.

Ecco dunque i faraoni donna più famosi:
* Neithhotep: regina consorte egizia che governò durante la prima dinastia, intorno al 3050 a.C.
* Merneith: fu consorte e reggente dell’Antico Egitto durante la prima dinastia, intorno al 2965 a.C. Non è sicuro, ma se la precedente moglie reale Neithhotep non fosse mai stata reggente, Merneith assurgerebbe al titolo di prima regina regnante della storia d’Egitto.

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Autore foto: Karla Ortega

 

 

Scoperta un’antica città Maya grazie a Google.

Città del Guatemala, 30 ott. (Elena Usai, SiViaggia) - La civiltà dei Maya è una delle più interessanti e misteriose al mondo. Chiunque visiti il Messico inserisce nel suo itinerario di viaggio almeno uno o più siti archeologici che ne mostrano le profonde capacità architettoniche, oltre che gli aspetti culturali e religiosi di una società che ha regnato per lungo tempo su gran parte dell’America centrale.

Pensate che ci sono alcuni luoghi, come Tikal in Guatemala, dove c’è ancora tantissimo da scoprire perché la giungla che custodisce le rovine è talmente fitta che ci vorrebbero anni e anni di scavi e lavori per svelare templi e piramidi… oppure ci vorrebbe Google.

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Autore foto: Sailko, Wikipedia

   

 

Tesoro romano scoperto nel bosco in Svizzera.

Zurigo, 29 ott. (Stile Arte) - Il tesoro di monete romane ritrovato a Bubendorf, in Svizzera, sta fornendo nuove informazioni grazie a moderne tecniche di analisi e all’indagine del territorio. Studiosi hanno probabilmente scoperto, in questi giorni, la divinità alla quale era forse associata l’offerta.

L’osservazione del piano sul quale è stata trovata la ceramica piena di monete romane lascerebbe intendere, per la presenza ordinata di sassi giustapposti, la possibilità della presenza di uno spazio spianato, forse per la collocazione di un’erma o di una statua. Le monete, secondo la verifica di queste ore, potrebbero essere state raccolte come offerta al dio romano Terminus e sepolte nei pressi della sua statua – poi, naturalmente, scomparsa – nel bosco.

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      Autore foto: G.steph.rocket, Wikimedia

      

  

Auguri di felicità, soldi e salute di 2mila anni fa.

Brindisi, 23 ott. (Daniela Ventrelli, Il Giornale dell'Arte) -
«Se non ti è molesto forestiero, fermati e leggi./Ho spesso navigato il grande mare con navi che correvano spinte dalle vele,/ho visto molte terre: qui è il termine/che un tempo, a me che nascevo, assegnarono le Parche./Qui ho deposto le mie preoccupazioni e ogni fatica,/qui non temo le tempeste, né i temporali, né il mare in burrasca/e non ho paura nel caso che il mio guadagno non riesca a vincere le spese./Fede che alimenti la vita, dea santissima, ti ringrazio,/tu mi hai risparmiato per tre volte mentre ero fiaccato da una sorte compromessa,/tu che i mortali tutti desiderano per sé, ne sei degna./Forestiero, vivi e stai bene! Che ti resti sempre da spendere,/giacché non disprezzasti questa pietra e la giudicasti degna».

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In libreria e in internet "Lo zucchero nel cappuccino" di Federico Bardanzellu.

Completa la trilogia  iniziata con “Quei buchi nel muro” e proseguita con "Il fardello del coleottero", mantenendo lo stile scorrevole e da "commedia all'italiana" dei volumi precedenti. Il libro è ambientato negli anni novanta del XX secolo, in piena tangentopoli. Il protagonista, ora funzionario pubblico, vede disgregarsi il suo ideale di mettere l'amministrazione al servizio del cittadino. Riesce con grande difficoltà a rimanere fuori dal giro della corruzione ma viene accusato da un inquisito. L'accusa, tuttavia, si rivela subito inconsistente. Nella vita privata, inizialmente, il protagonista è ancora l'eterno Peter Pan dei due libri precedenti. Si innamora però di una collega di lavoro che lo riavvicina alla religione. Dopo decenni di agnosticismo scopre il valore del perdono. Per un evento imprevisto si trova a operare in favore della figlia del suo vecchio accusatore. Pur potendolo non si sottrae, dimostrando di aver perdonato.

In vendita nelle librerie convenzionate con la casa editrice, su Amazon, IBS, Unilibro e sul sito:

www.lauracaponeeditore.com  

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