"Museo dei dolmen" è un museo virtuale della preistoria e protostoria del Mediterraneo e dell'Europa Occidentale, ideato e diretto da Federico Bardanzellu.

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Dolmen Museum

Preistoria e protostoria del Mediterraneo e dell'Europa Occidentale

     
   
     
   
 

> Prosegue da : STRADA DEI DOLMEN DELLA SARDEGNA SETTENTRIONALE

Da quanto si rileva dalla datazione delle strutture, effettuata sulla base dei target astronomici, i dolmen corsi sono mediamente più recenti di quelli sardi, e sembrano in buona parte realizzati nella piena età del bronzo.

Tenuto conto dell’origine atlantica della struttura dolmenica, tale fenomeno smentirebbe l’ipotesi di una sua diffusione dal continente in Sardegna attraverso il ponte geografico rappresentato dalla Corsica; al contrario, ciò confermerebbe l’esistenza di un flusso culturale e demografico opposto Sardegna-Corsica, durato millenni.

La scomparsa, in Sardegna settentrionale, della cultura dolmenica e dei culti religiosi ad essa collegati e la sua sopravvivenza in Corsica, è spiegabile solo con la pressione della cultura nuragica, che, nel corso dell’età del bronzo, si è sovrapposta ad essa.

 

 Resta il fatto che anche in Corsica le costruzioni sembrano far parte di un percorso ben preciso, analogo a quello rilevato in Sardegna, collegato a quest'ultimo tramite il braccio di mare Palau-Porto Vecchio. E proprio dopo aver effettuato questo attraversamento marino, riprendiamo il percorso delle "Strade dei dolmen" .

 

STRADA DEI DOLMEN DELLA CORSICA MERIDIONALE

Sbarcati a Porto Vecchio, procediamo per Cours Napoléon, verso la Rue Grimaldi-Ortoli; dopo circa 1,5 chilometri, svoltare a sinistra per Rue du Marechal Juin e percorrela per circa un chilometro sino ad una rotonda, ove si imbocca l’uscita 2a per Ajaccio-Bonifacio (N198). Alla successiva rotonda si prende l’uscita 1a e si prosegue sulla D859, per circa 10 chilometri, sino alla località di Sotta.

   

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A. DOLMEN MONTE ROTUNDU (SOTTA)

Il dolmen Monte Rotundu ha un orientamento diretto verso Alpha Muscae, nel 2500 a.C., analogo al dolmen Ladas di Luras e ai dolmen Su Laccu ed Elcomis di Buddusò.

Target astronomico:
Azimut:
198° Declinazione: -45.7°

 

B. DOLMEN CRUCI I e CRUCI II (LEVIE)

Entrambi i dolmen hanno un orientamento diretto verso Alpha Crucis, rispettivamente nel 1400 a.C. e nel 1800 a.C.; verso, cioè, il sistema stellare Centauro/Croce/Mosca, così come molti dolmen sardi, ma in un periodo più recente (Età del bronzo).

Target astronomico:
Cruci I:   Azimut:  158 Declinazione:  -44°6         
Cruci II
Azimut:  205 Declinazione:  -43°1   

 Dalla località di Levie, si prende la D268 e procede in direzione sud, seguendo i cartelli per Propriano. Dopo circa 21 chilometri, si gira a sinistra e ci si immette nella D69 (direzione Sartène); dopo altri cinque/sei chilometri si raggiunge Sarténe. Seguire le indicazioni per la zona archeologica. 

       
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Dolmen Arghiola

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Dolmen Fontanaccia

 

C . ARGHIOLA, FONTANACCIA e RENAGGIU (SARTENE)

Il dolmen Arghiola è una struttura molto piccola, con una camera che misura m. 1 x 2. La sua particolarità consiste nell'essere stato edificato in un pendìo, così che l'ingresso della camera è sul piano, mentre il suo retro è interrato. Nella direzione dell’ingresso della struttura, nel 2700 a.C., sorgeva Beta Crucis, cioè la 2^ stella più luminosa della Croce del Sud (che, come detto, non è più visibile nell’emisfero settentrionale da circa tremila anni). L' orientamento verso il sistema centauro/Croce/Mosca è analogo a quello di molti dolmen sardi.

 

Target astronomico:
Azimut: 318 ° Latitudine: 41°34’ Declinazione: -34 .1 °
Fonte: Proverbio, Calledda, Rivista Italiana di archeoastronomia, Roma 2004.

Il dolmen Fontanaccia di Sartene è il più famoso e visitato dei dolmen corsi. Analogamente al dolmen sardo di Sa Coveccada, ha un target astronomico di natura solstiziale (Alba del solstizio invernale) e non stellare, come la maggior parte di queste strutture. Ciò confermerebbe le datazioni abbastanza recenti fornite al monumento dai resti archeologici in esso rinvenuti, riferibili all'età del Bronzo antico (1800-1500 a.C.).

Target astronomico:
Azimut: 128° Latitudine: 41°32’ Declinazione: -25
.00 °
Fonte: Proverbio, Calledda, Rivista Italiana di archeoastronomia, Roma 2004.

L’allineamento di Renaggiu si trova in un bosco di lecci a circa 400 metri a sud del dolmen di Fontanaccia e si compone di circa 40 menhir, allineati verso la stella Betelgeuse nel 1500 a.C. (Età del Bronzo medio).

Target astronomico:
Azimut: 90° Latitudine: 41°32’ Declinazione: -0°4

Uscire da Sartène per Rue Jean Nicoli; dopo poco più di 2 chilometri, svoltare a destra, immettendosi nella D48 (indicazioni per Tizzano-Grossa-Bilia). Percorrere, quindi, la D48 per poco più di un chilometro; giunti in prossimità di Bilia, svoltare a destra e percorrere la D21 per altri nove chilometri circa, verso Grossa. Chiedere indicazioni per il dolmen.

 

 
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Dolmen Bizzicu Rosu
 

D . DOLMEN BIZZICU ROSU or VACCIL-VECCHIU(GROSSA)

Il dolmen Bizzicu Rosu o Vaccil-Vecchiu ha un orientamento diretto verso Alpha Muscae, nel 2200 a.C., analogo al dolmen Monte Rotundu, al Ladas di Luras e ai dolmen Su Laccu ed Elcomis di Buddusò. 

Target astronomico:
Azimut: 174° Declinazione: -46.4°

Riprendere la strada proveniente da Bilia e percorrerla in direzione Propriano. Dopo poco più di un chilometro, svoltare a sinistra e prendere la D421, sempre per Propriano; dopo 4,5 chilometri svoltare a destra per imboccare la D121. Dopo circa 9 chilometri, seguendo la D121, si raggiunge l’incrocio con la N196, proveniente da Sartène, che si prende svoltando a sinistra, sempre per Propriano. Si percorre, quindi, la N196, attraversando due rotonde, poi si gira a destra in Rue du Général Charles De Gaulle, che si percorre per poco meno di cinquecento metri (attenzione ai sensi vietati, per chi viene in auto) sino all’ingresso della zona archeologica di Filitosa.

 
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Allignments a Filitosa
 

E. FILITOSA

E' il sito archeologico più visitato dell'intera Corsica.

Intorno al 1500 a.C., furono allineati nel sito menhir alti due-tre metri circa, scolpiti con volti dalle sembianze umane, armature e armi. Per l'archeologo Roger Grosjean, le statue-menhir erano i capi nemici uccisi in combattimento, così raffigurati per catturarne la forza.

Tuttavia questo scopo non ha sortito alcun effetto, in quanto gli invasori ebbero il sopravvento: i menhir furono buttati a terra, divisi in pezzi e riusati come materiale di costruzione per l’edificazione di strutture simili ai nuraghi sardi (periodo “torreano”).

Gli artisti hanno avuto anche un occhio per i dettagli.

Il nemico è raffigurato con un elmo emisferico accentuato. Clavicole e scapole sono protetti da perline. Lunghe spade sono indossate sul petto, appese ad un trapezio. Il pugnale è attaccato trasversalmente ad una cinghia con perizoma.  

Roger Grosjean, in base alla foggia degli abiti e delle armi raffigurate, ha identificato le statue-menhir nei guerrieri Shardanas, cioè i "Popoli del mare" che attaccarono l’ Egitto faraonico tra il XII e il XIV secolo a.C. Le stesse armi, tuttavia, sono indossate anche dai guerrieri raffigurati nei “bronzetti” sardi dell’età del ferro, e tale circostanza costituisce uno degli indizi principali per una supposta invasione della Sardegna (oltre che della Corsica) da parte degli Shardanas nell’età del ferro.

Dalla Rue du Général Charles De Gaulle, si prende la Rue Martin Joseph Sorba e, dopo circa 100 metri, si svolta a destra in Grand Corniche. Dopo altri 800 metri si svolta a sinistra e si riprende la N196 (direzione Ajaccio), che si percorre per oltre 7 chilometri circa sino ad Olmeto.

 

F. OLMETO

Il dolmen di Olmeto ha un'allineamento verso Alpha Centauri, nel 2100 aC, stella compresa nel sistema  Centauro / Croce / Mosca.

Target astronomico:
Azimut: 150° Declinazione: -40.3°

 
 

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Dolmen Petreto Bicchisano

 

G. PETRETO BICCHISANO

Il dolmen di Petreto Bicchisano, costitusce un'eccezione, per il sistema dolmenico sardo-corso, possedendo un orientamento lunistiziale: è diretto infatti verso l'Alba del lunistizio maggiore meridionale, nel 1500 a.C.. L'orientamento lunistiziale, tuttavia, non è un'eccezione nelle strutture megalitiche europee e sembra cronologicamente intermedio tra quello stellare e quello solstiziale.

Target astronomico:
Azimut: 137° Declinazione: -0.4°

Si esce da Petreto Bicchisano, ripercorrendo la D420 e, dopo circa un chilometro, la N196, che si imbocca a sinistra, in direzione Ajaccio. Dopo circa 38-39 chilometri, alla rotonda, si imbocca l’uscita 1a, in direzione Corte-Bastia-Bocognano-Calvi, e si percorre la N193 per circa 4 chilometri. Giunti ad una rotonda, si prende l’uscita 1a e ci si immette nella D81, e si attraversano due rotonde. Dopo aver percorso circa 6,5 chilometri, si svolta a destra e ci si immette nella D22; dopo altri 3 chilometri circa, si giunge ad Appietto

 

H. DOLMEN CIUTULAGHIA (APPIETTO)

Il dolmen Ciutulaghia di Appietto ha un orientamento diretto verso Alpha Centauri, nel 2300 a.C., e cioè ancora verso il sistema stellare Centauro/Croce/Mosca. 

Target astronomico:
Azimut: 147° Declinazione: -39.3°

 

 

   
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